tumore della prostata

Tumore della prostata

Alla base del tumore della prostata vi è una mutazione del DNA delle cellule, che le fa proliferare in modo anomalo, causando una neoplasia. Non si può dunque propriamente parlare di cause, ma vi sono alcuni fattori di rischio che è opportuno considerare.

  • Età: il tumore alla prostata è più comune dopo i 65 anni, con una percentuale che aumenta fino ad arrivare al 70% degli uomini dopo gli 80 anni.
  • Familiarità per tumore prostatico: soggetti i cui parenti stretti hanno questa patologia possono essere a rischio.
  • Obesità e dieta troppo ricca di grassi saturi. È opportuno tenere sotto controllo il peso e limitare i grassi saturi (carni, formaggi). I problemi di peso, un’alimentazione con troppi grassi e zuccheri, poche fibre e poca attività fisica possono rappresentare fattori di rischio per il tumore alla prostata.

Sintomi del tumore alla prostata

I sintomi del tumore alla prostata sono difficili da riconoscere e non si presentano in modo tempestivo. Spesso il tumore si associa ad una prostata ingrossata che causa difficoltà e dolore nell’urinare. Oltre a questo problema il paziente può sperimentare questi ulteriori sintomi:

  • frequente bisogno di urinare;
  • comparsa di sangue nello sperma o nell’urina;
  • sensazione di mancato svuotamento della vescica;
  • disfunzione erettile;
  • dolore pelvico.

Diagnosi

Il tumore alla prostata oggi può essere diagnosticato anche se asintomatico: è buona regola dunque fare prevenzione, mantenendo uno stile di vita sano ed effettuando controlli regolari presso il proprio medico di base e andrologo.

Tra gli strumenti di diagnosi c’è il test del PSA (antigene prostatico specifico).

Il PSA è un enzima prodotto dalla ghiandola prostatica e normalmente è presente nel sangue in basse concentrazioni. Se la concentrazione è più alta, è possibile che vi sia una patologia a livello della prostata. Questo test, tuttavia, non è sufficientemente accurato per escludere o confermare la presenza del tumore alla prostata poiché i livelli di PSA possono essere aumentati anche da altri fattori.

L’indagine strumentale in caso di sospetto carcinoma è la risonanza magnetica multi parametrica della prostata. Si tratta del metodo migliore per verificare l’anatomia di prostata e tessuti limitrofi e per individuare lesioni neoplastiche prostatiche. Si tratta di un esame non invasivo per il paziente, che consente anche di determinare il percorso terapeutico e la tipologia di trattamento più consono.

Torna in alto