Ecocolordoppler
dinamico del pene

L’ecocolordoppler dinamico del pene è attualmente l’esame strumentale più utilizzato in caso di impotenza. Viene definito dinamico perchè durante l’indagine viene iniettata all’interno dei corpi cavernosi una sostanza, solitamente prostaglandina E1, in grado di provocare il rilassamento della muscolatura dei corpi cavernosi e delle arterie del pene, procurando così una erezione artificiale.
L’operatore può così valutare se vi è risposta al farmaco e il tipo di risposta ( tumescenza o rigidità del pene, durata della risposta ecc.)
Verrà misurato il flusso ematico all’origine delle arterie cavernose: questo permette di valutare la vascolarizzazione del soggetto a monte delle arterie stesse.
Si valuterà inoltre la dilatabilità e la morfologia delle arterie cavernose e dei piccoli rami che da esse emergono e portano il sangue all’interno delle lacune vascolari che costituiscono i corpi cavernosi.
Nel soggetto sano si possono solitamente vedere tre ordini di ramificazioni; nel soggetto che ha problemi vascolari le piccole ramificazioni sono meno rappresentate fino a scomparire nei casi più gravi.
Durante l’esame si potrà altresì vedere se vi sono calcificazioni, ispessimenti, alterazioni delle tuniche che avvolgono il tessuto erettile o interessanti il tessuto erettile stesso.
Ciò rende l’ecocolordoppler l’indagine di riferimento anche in caso di Induratio Penis Plastica.

Arteria del pene in un soggetto normale
Arteria del pene in un soggetto con patologia vascolare arteriosa

L'Induratio Penis Plastica o malattia di La Peyronie

L’Induratio Penis Plastica o malattia di La Peyronie, dal nome di colui che per primo la descrisse nel 1743, è una patologia con storia clinica abbastanza ben definita : inizialmente vi sono fatti infiammatori che interessano la tunica albuginea del pene, quella fascia cioè che avvolge il tessuto erettile. Durante questa fase il soggetto può avvertire dolore durante l’erezione e può essere palpata una placca più o meno evidente.

Successivamente vi sarà una lenta evoluzione cicatriziale che può portare ad un incurvamento del pene più o meno marcato. Spesso il paziente non riconosce i sintomi iniziali e si rivolge al medico soltanto quando compare la curvatura. Quest’ultima è talora così accentuata da rendere doloroso, difficoltoso o impossibile il rapporto sessuale. Il soggetto con Induratio può avere una disfunzione erettile ma questa non è la regola.
Benché la malattia sia nota da secoli non ne conosciamo la causa. Sicuramente il sistema immunitario svolge un ruolo fondamentale nella sua eziopatogenesi E’ più frequente nei diabetici e nei soggetti con malattie del collageno: l’associazione più conosciuta è quella con la malattia di Dupuytren, una fibromatosi palmare che porta alla impossibilità di aprire completamente il palmo delle mani.
Un ruolo importante nel determinare la malattia è poi ricoperto dai traumi e microtraumi penieni: si ritiene insomma che microtraumi penieni determinino la malattia in soggetti geneticamente predisposti.
Caratteristica di questa patologia è la sua imprevedibilità: vi sono casi in cui l’episodio che ha portato alla formazione della placca o alla curvatura non si ripeterà più; altre volte invece vi sono riacutizzazioni a distanza di mesi o anni dall’ultimo episodio.
Poiché non conosciamo la causa dell’Induratio Penis Plastica anche le cure sono sempre state necessariamente empiriche: vengono utilizzati farmaci per via generale, locale, terapie fisiche e chirurgiche. Vi è in genere accordo sul fatto che i farmaci, sia quelli utilizzati per os, sia quelli introdotti localmente con iniezioni peri o intraplacca o mediante ionoforesi, così come pure le terapie fisiche, sono utili quando utilizzati nelle fasi iniziali della malattia; divengono inutili quando questa si è stabilizzata e vi sono evidenti deformità dell’asta.
Al contrario la terapia chirurgica viene riservata a quei casi nei quali la deformazione rende difficoltoso o impossibile il rapporto sessuale. Va praticata solo quando la malattia è sicuramente stabilizzata. Se vi è anche impotenza è indicata la terapia protesica che consiste nell’introdurre all’interno dei corpi cavernosi del pene cilindri di materiale sintetico che procurano rigidità al pene e permettono i rapporti sessuali. E’ chiaramente una chirurgia destinata a soggetti molto motivati.

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